Venerdì 24 Maggio alle ore 18.00, la Fondazione Laviosa è stata teatro di un incontro di altissimo spessore: il Dottore (medico psichiatra) e scrittore Giuseppe Quaranta, in dialogo con la scrittrice del romanzo Pelleossa, Veronica Galletta, ha presentato il libro finalista al Premio Calvino e al Premio Opera Prima, La Sindrome di Raebenson. L’evento, in collaborazione con la Libreria Mondadori, l’associazione LaAv (letture ad alta voce), una musicista d’arpa e un maestro di chitarrista, ha toccato molte tematiche esistenziali, letterarie e di interesse pubblico legate ai disturbi mentali e alle loro manifestazioni. Siamo stati lieti di aver dovuto comprare delle sedie in più, visto che l’evento ha fatto il tutto esaurito in pochissime ore.
Il libro, finalista al Premio Calvino e al premio POP, è incatalogabile e inclassificabile tanto quanto lo strano morbo che illustra, La sindrome di Ræbenson.
L’autore sulla scia di maestri come Sebald, Borges e Nabokov porta il lettore a chiedersi cosa sia possibile conoscere veramente della mente altrui, e quale sia il significato ultimo, se esiste, del nostro passaggio sulla Terra.
Un libro che abbatte ogni pregiudizio e che per questo è stato scelto come dono per un progetto che potenzia la lettura nei penitenziari. Ringraziamo l’associazione LaAv, che ha seguito la lettura ad alta voce del libro presso il penitenziario, le Sughere di Livorno!