La Fondazione Carlo Laviosa è partner di una importante iniziativa dedicata all’archivio fotografico di Daniele Dainelli.
Il giorno 11 maggio, alle 18.30, sarà inaugurata a Livorno, nella Biblioteca Labronica Bottini dell’Olio, la mostra “Memoria fotografica, storia di un recupero collettivo”.
La mostra, a ingresso libero, resterà aperta fino al 30 giugno 2019.
In occasione dell’inaugurazione della mostra, nella stessa sede, a partire dalle ore 9.15, è in programma il workshop “Contributi per la definizione di una metodologia di recupero di materiale fotografico” organizzato da Coop Itinera in collaborazione con Cnr-Ifac (Istituto di fisica applicata ‘Nello Carrara” del Cnr).
Ore 9.15– Apertura lavori
Moderatore: Marcello Picollo (IFAC-CNR)
Relatori: Anne Cartier-Bresson (INP), Barbara Cattaneo (OPD), Simona Cicala (SABAP-BA), Giulia Fraticelli (Restauratrice indipendente).
Ore 11.15 – Seconda parte
Moderatore: Barbara Cattaneo (OPD)
Relatori: Rodorico Giorgi (UniFI), Isetta Tosini (OPD), Giorgio Trumpy (Università Zurich), Marcello Picollo (IFAC-CNR).
Ore 15 – seminario: MEMORIA FOTOGRAFICA, STORIA DI UN RECUPERO COLLETTIVO
Moderatore: Coop Itinera
Relatori: Cristina Luschi (Responsabile Sistema Bibliotecario e Spettacolo Comune di Livorno), Laura Lezza (fotografa Getty Images), Chief onlus (Cultural Heritage International Emergency Force – Bologna), Giulia Fraticelli (Restauratrice), Marcello Picollo (IFAC-CNR).
Ore 16:50 – CONTRIBUTI PER APPROFONDIMENTI
Relatori: Michele Lezza (Associazione 8mmezzo), Emanuela Sesti (Archivio Alinari), Michele Smargiassi (giornalista di Repubblica).
Ore 18 – L’IMMAGINE FERITA – Renata Ferri (photoeditor della rivista Io Donna) dialoga con il fotografo Daniele Dainelli.
“Il convegno scaturisce dal recupero dell’archivio Dainelli, fotografo livornese che vive e lavora tra Cina e Giappone – dichiara il direttore artistico della Fondazione Carlo Laviosa Serafino Fasulo – L’archivio, conservato nella casa livornese del fotografo, è stato alluvionato il tragico 10 settembre 2017. Il fango che ‘riveste’ i negativi e le stampe si fa eco di una tragedia privata e collettiva e sottolinea quanto la fotografia, anche quando ritrae contesti familiari, abbia un respiro più ampio”.
Contatti: Tel. 0586 894563, 339 4175103, segreteria@itinera.info